lunedì 24 ottobre 2011

Ferrari 458 Spider

A Francoforte debutta la Ferrari 458 Spider. Presentato il nuovo ed esclusivo programma Tailor-made 

 

Francoforte 13 settembre 2011 – La nuova esclusiva 8 cilindri della Ferrari, la 458 Spider, viene svelata finalmente al grande pubblico alla 64esima edizione    del Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte.

La nuova spider arricchisce la gamma della Ferrari con una vettura sportiva a due posti e motore posteriore-centrale che, per la prima volta in un modello con questa architettura, è dotata di un tetto rigido in alluminio ripiegabile.

La tecnologia del tetto retrattile offre, rispetto ad una tradizionale capote in tela, un risparmio di peso di 25 kg, insieme a un aumento del confort acustico e termico a vettura chiusa. Il tetto si chiude in soli 14 secondi e occupa uno spazio estremamente ridotto, tanto da consentire ai designer di proporre una capiente panchetta porta valigie dietro i due sedili.

Il lunotto in vetro funge anche da efficace wind-stop, regolabile elettricamente, che si posiziona automaticamente all’altezza ottimale per garantire la massima efficienza aerodinamica e ridurre i flussi d’aria nell’abitacolo.

La 458 Spider è dotata del motore 8 cilindri da 4499 cm3 e 570 cavalli, vincitore del premio International Engine of the Year 2011, che, associato al cambio F1 doppia frizione, le consente di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,4 secondi e di raggiungere la velocità massima di 320 km/h.

Il telaio in alluminio incorpora le nuove leghe e fusioni presenti anche sul modello coupé e già conformi alle normative sulla sicurezza del 2020.

Oltre alle prestazioni ai vertici della categoria la nuova vettura è best in class anche per consumi ed emissioni. Grazie al sistema HELE (High Emotion Low Emission) i consumi sul ciclo urbano combinato sono 11,8 l/100 km con emissioni di CO2 a 275 gr/km.

TAILOR-MADE   

A Francoforte la Ferrari presenta un’altra grande novità: il programma Tailor-Made dedicato a quei clienti che desiderano personalizzare la propria Ferrari in maniera ancor più esclusiva, come un abito sartoriale.

Il Tailor-Made mette infatti a disposizione del cliente un’ampia scelta di tessuti pregiati, colori, finiture originali e materiali tecnici per creare accostamenti unici ispirati alle Ferrari più famose della storia e al mondo delle competizioni, raccolti in tre collezioni – Classica, Scuderia e Inedita - appositamente create dal Centro Stile.

Nel processo di creazione “su misura” della propria vettura, il cliente sarà seguito da un Personal Designer che lo assisterà nella scelta e in tutte le fasi di sviluppo del progetto fino alla consegna.

Nell’ambito delle possibilità di personalizzazione per i clienti Ferrari resta attivo anche l’offerta del programma Carrozzeria Scaglietti.

LA GAMMA

Sullo stand presente anche la 458 Italia, pensata per chi cerca le emozioni della guida più prestazionale ed estrema. Oggi la berlinetta 8 cilindri offre sensazioni di sportività ancora più accentuate.

Un nuovo controllo degli ammortizzatori magnetoreologici garantisce infatti una maggior qualità dello smorzamento dei moti di cassa a tutto vantaggio del feeling più sportivo.

Nella posizione RACE del manettino, ovvero nella situazione di massima prestazionalità con tutti i controlli di dinamica veicolo in funzione, un'evoluzione sul software del cambio F1 doppia frizione sottolinea in modo più deciso il cambio marcia mentre una maggiore velocità in uscita di curva è frutto della nuova calibrazione del controllo di trazione F1-Trac.

Tra le 8 cilindri anche la Ferrari California, la convertibile a motore anteriore-centrale che coniuga in maniera unica performance, versatilità e piacere di guida e che al Salone è presente in un elegante bicolore bianco Fuji e capote nero Daytona con interni in pelle bordeaux.

Completano la gamma le due regine 12 cilindri: la FF, la rivoluzionaria vettura a 4 posti che per la prima volta nella storia del marchio monta un innovativo sistema a 4 ruote motrici brevetto da Ferrari che concilia una potenza da ben 660 CV con un comfort e fruibilità senza precedenti e la 599 GTB presente a Francoforte con il pacchetto HGTE.

Ovviamente al Salone non poteva mancare la monoposto di Formula Uno, la 150° Italia, a celebrare la Scuderia più vincente nella storia delle massime competizioni automobilistiche.

martedì 11 ottobre 2011

Lamborghini Aventador

Si chiama Aventador LP700-4 la nuova sportiva con motore V12 di Lamborghini chiamata a continuare una linea di sangue illustre che parte dalla Miura e oggi arriva alla prima automobile in fibra di carbonio costruita a Sant’Agata Bolognese. Confermate dunque tutte le voci, le indiscrezioni e le anticipazioni che  nei mesi scorsi e che il Toro ha sapientemente centellinato preparando ad arte l’attesa per il suo nuovo gioiello.

TOGLIE IL FIATO AL PRIMO SGUARDO
La Lamborghini Aventador LP700-4 è lunga 4,78 metri, larga 2,26 (compresi i retrovisori) ed è alta 1,14 metri. Come da tradizione, le portiere si aprono sollevandole verso l’alto e lo stile è di quelli mozzafiato. Di fronte somiglia alla Reventon, dietro alla Estoque e alla Sesto elemento, vista dall’altro sembra quasi l’ala di un pipistrello. Da qualsiasi angolo la nuova Lambo fa accapponare la pelle e sfoggia un nuovo colore arancio denominato Argos, più rosso di quello al quale eravamo abituati e dotato di un particolare effetto perla. Altra tinta nuova è il grigio Estoque, disponibile insieme a tre verniciature opache e altre metallizzate. In tutto sono 13 i colori. L’interno è in pelle, anche qui con ampia scelta di tinte, pure bicolore. Curata l’aerodinamica con il fondo piatto, l’estrattore posteriore e lo spoiler a regolazione automatica che fuoriesce e si inclina a 4 oppure a 11 gradi per assicurare la necessaria deportanza in ogni condizione di guida. Le prese e gli sfoghi d’aria provvedono alla dissipazione del calore e, come sulla Murcielago, ce ne sono un 
paio sui passaruota posteriori che si aprono solo quando servono.   


IL SUO SEGRETO NON E’ PiU’ SEGRETO: IL CARBONIO
Ormani lo sanno tutti: l’Aventador LP700-4 è tutta in fibbra di carbonio, eccetto i sottotelai in alluminio che sorreggono le sospensioni push-rod (a puntone di spinta) e il motore con i gruppi ammortizzatori-molla incernierati al centro, come su una vettura da competizione. Lo spettacolo è poterle vedere insieme alle testate verniciate in nero attraverso il pannello in plexiglass. La LP700-4 pesa 1.575 kg, 229,5 kg sono costituiti dal telaio completo e di questi 147,5 kg imputabili al corpo centrale in sola fibra di carbonio, realizzato con tre tecniche diverse tra le quali una brevettata proprio da Lamborghini, denominata “RTM Lambo” che fa a meno sia dello stampo in metallo sia della cottura in autoclave velocizzando i processi e abbattendo i costi in modo radicale. La resistenza torsionale è di ben 35.000 Nm per grado. È quanto la Lamborghini ha imparato e messo a punto in 4 anni di lavoro congiunto con la Boeing e l’Università di Washington, a Seattle. Tutta la vettura è assemblata in casa. Fibra composita anche per i dischi carboceramici, da 400 mm con pinze a 6 pistoncini per l’avantreno e da 380 mm con pinze a 4 pistoncini al retrotreno. Gli pneumatici invece sono anteriori 255/35 su cerchi da 19 pollici e posteriori 335/30 su cerchi da 20 pollici.

MECCANICA D’AUTORE, LEGGERA E BEN PIAZZATA
Il motore della Lamborghini Aventador LP700-4, del quale abbiamo già parlato in modo diffuso, è un nuovo V12 6,5 litri che pesa 235 kg, eroga 700 CV a 8.250 giri/min e 690 Nm a 5.500 giri/min. Vuol dire che ognuno dei suoi chili produce 2,97 CV e che la Aventador ha un rapporto peso/potenza di 2,25 kg/CV. Sorprendente anche la leggerezza (solo 79 kg) del nuovo cambio ISR a 7 rapporti con tempi di cambiata di 50 ms e sicuramente meno pesante è anche la nuova trazione integrale con giunto Haldex che, in condizioni normali, ripartisce il 70% della coppia alle ruote posteriori, ma in pochi millisecondi può spostare il 60% all’avantreno. Confermato invece il differenziale posteriore autobloccante al 40%. E per finire, tutta la nuova meccanica è montata più in basso avvicinando al suolo il baricentro della nuova Lamborghini di oltre 60 mm, un guadagno notevolissimo.

NELL’ELETTRONICA VIGE L’AUTOCRAZIA
Tutta l’elettronica della vettura (tranne l’ESP) è accentrata in un'unica centralina sviluppata autonomamente da Lamborghini che controlla motore, cambio, trazione, stabilità e sterzo così da rendere immediate le decisioni e senza attendere il permesso di altre centraline collegate in rete. Questo controllo integrato consente di variare anche le modalità di guida su tre posizioni (Normal, Sport e Corsa) modificando persino l’intervento dei supporti attivi sul quale è poggiato il motore. Tra i programmi della Aventador LP700-4 c’è anche il “launch control” dedicato alle partenze. Ultima novità è la strumentazione, tutta digitale e senza parti meccaniche, sostituita da un display TFT a colori in grado di fornire un maggior numero di informazioni in uno spazio inferiore e sempre di fronte agli occhi del pilota. Concetti Audi invece per l’ergonomia della parte centrale della plancia con il sistema MMI dotato di schermo a 8 pollici e sul tunnel la manopolona circondata da 8 pulsanti.      

LADIES AND GENTLEMEN (DRIVER)…
Ed eccoci al capitolo più saporito: le prestazioni. La Lamborghini Aventador LP700-4 accelera da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e raggiunge 350 km/h con emissioni di CO2 pari a 398 g/km, quasi il 20% in meno rispetto alla Murciélago. Prestazioni incredibili che coronano il disegno della casa emiliana di aumentare prestazioni e sportività con maggior rispetto per l’ambiente. Non aspettatevi però maggior rispetto per il portafoglio perché il Toro più veloce di tutti i tempi costa 306.000 tondi, ma le possibilità di personalizzazione sono moltissime. Per farsene un'idea, ci si può divertire a creare la propria hyoercar dei sogni con il configuratore online della Lamborghini. Lasciare spazio alla fantasia, fino a prova contraria, non costa nulla.

mercoledì 2 marzo 2011

Lamborghini Reventón

 
La Lamborghini Reventón è stata presentata al Salone dell'Automobile di Francoforte 2007.
Costava 1 milione di euro e la produzione era stata dichiarata per soli 20 esemplari di cui l'ultimo è stato consegnato al termine del 2008. La Reventón venne presentata dalla Lamborghini agli acquirenti prima del Motorshow in un modellino, ma alla stampa non sono pervenute immagini.
Il nome deriva da un toro da combattimento della famiglia di Don Rodríguez, famoso per aver ucciso nel 1943 il torero Felix Guzmàn.
Il motore è un V12 da 6.5 litri con 650CV (480 kW). La vettura supera i 340 km/h e raggiunge i 100 km/h in 3,4 secondi. Il cambio è il nuovo e-gear, i rapporti si cambiano tirando verso di sè le due palette poste appena dietro il volante. Con quella destra si aumenta marcia, con quella sinistra si scala.






Pur basandosi sulla Murciélago LP640, il design esterno è completamente nuovo. Come nel modello di base, il rivestimento esterno è realizzato in CFC, un materiale composito a base di fibra di carbonio. I componenti esterni sono incollati e fissati al telaio della Reventón in CFC e acciaio. La parte anteriore è caratterizzata dall'acuto angolo di freccia nel centro e dalle prese d'aria rivolte in avanti. Entrambe le porte si aprono verso l'alto. La sua linea esterna è ripresa dal Lockheed Martin-boeing F-22 Raptor.
Il colore utilizzato per questa super-macchina è il Grigio Barra, un grigio opaco realizzato appositamente per la Revènton, che, grazie anche alla presenza di molte parti metalliche, crea un effetto molto particolare alla luce del sole. Anche i cerchioni contribuiscono a questo gioco di luci.
Alle razze in alluminio verniciate di nero sono state accostate delle alette in carbonio opaco che assicurano il raffreddamento ottimale dei potenti dischi dei freni in carboceramica.
I gruppi ottici trasmettono il design innovativo: davanti, oltre ai fari Bi-Xenon, ci sono dei più moderni diodi a emissione di luce. Sette LED assicurano per la marcia una forte luce, mentre per la funzione lampeggiante vengono schierati altri nove diodi. Un'innovazione tecnica è costituita dai LED nelle luci posteriori. A fronte della elevata temperatura in quella zona della vettura sono stati messi a punto speciali LED resistenti al calore, che ora vengono utilizzati come lampeggiatori, luci di stop e fanali posteriori con un effetto ottico a triplice freccia.
I materiali utilizzati per gli interni sono: alcantara, carbonio, alluminio e pelle. L'abitacolo ricorda i "cockpit" e gli strumenti sono costituiti da tre display piatti a cristalli liquidi TFT.
Per il resto, gli strumenti sono alloggiati in una struttura fresata in un blocco di alluminio pieno, protetta da una calotta in fibra di carbonio. Grazie al G-Force-Meter, un display di ultima generazione, il conducente può vedere le forze dinamiche di marcia, l'accelerazione longitudinale in accelerazione e in fase di frenata e anche l'accelerazione trasversale nelle curve.
Il design ricorda la Murciélago LP640, anche se sono state apportate sostanziali modifiche e le linee sono più marcate.
Nel settembre 2009, al Salone di Francoforte, è stata presentata la Reventón Roadster la cui produzione annunciata era di soli 9 esemplari
 




venerdì 18 febbraio 2011

Alfa Romeo 8C

L'Alfa Romeo 8c Competizione è nata come un prototipo che ricordasse la tradizione sportiva della casa automobilistica milanese. La sigla 8c negli anni '30 contraddistingueva le vetture equipaggiate con l'otto cilindri progettato da Vittorio Jano, mentre il termine Competizione è un omaggio alla 6C 2500 Competizione guidata nel 1950 da Fangio durante la Mille Miglia.
La vettura è una due posti dalle linee accattivanti, e dalle dimensioni di 1.950 mm di larghezza, 4.278 di lunghezza e 1.250 d'altezza. I pneumatici di grandi dimensioni (245/40 davanti e 285/35 dietro) ed i possenti parafanghi, accentuano la personalità sportiva del prototipo che nelle linee scorre morbido e flessuoso.
Il lunotto occupa la superficie posteriore ed avvolge parzialmente i montanti laterali, mentre i baffi e lo scudo anteriori sono sistemati alla stessa altezza.
Il design è un susseguirsi di citazioni classiche, come ad esempio l'anteriore che ricorda la 33 Coupè, ed il posteriore che ripresenta i gruppi ottici circolari della Giulia TZ.
L'Alfa Romeo 8C Competizione di serie è stata presentata durante l'ultimo salone automobilistico di Parigi. La vettura che sarà venduta dal 2007, sarà equipaggiata con un 4.7 cc V8 di derivazione Maserati capace di sviluppare fino a 450 cavalli a 7.000 giri.
Il rapporto di compressione è di 12,6:1 mentre il valore di coppia massima si attesta sui 470 Nm a 4.750 giri.
Il propulsore sarà accoppiato ad un cambio di tipo transaxle robotizzato a sei marce con comandi al volante. I programmi di funzionamento sono 5: manuale-normale, manuale-sport, automatico-normale, automatico-sport e ice.
Il telaio può contare su sospensioni a parallelogrammi deformabili su due assi.
La vettura sarà prodotta in soli 500 esemplari con prezzi che oscilleranno fra i 120 ed i 140 mila euro.
 

Lancia Delta S4


giovedì 17 febbraio 2011

Lancia Delta HF integrale

                                                                                  
Il 1991 vede la nascita di un'auto che appassionati rallysti di tutto il mondo annoverano tra le più belle mai costruite ed indiscutibilmente tra le più vittoriose: la Lancia Delta Integrale Evoluzione, detta per brevità e per distinguerla dalle precedenti, Delta Evoluzione, Evo oppure, più affettuosamente, DELTONA.
Prodotta dal 1991 al 1993 nelle versioni 16v e 8v catalitico per il mercato svizzero, e poi dal 1993 al 1994 nella versione 16v catalitica (detta Evo2).
La Delta Evoluzione propone esteticamente carreggiate allargate, maggiori bombature laterali e sul cofano motore, sospensioni e freni migliorati, scatola sterzo più robusta, fari lenticolari con un'estetica più accattivante, minigonne ridisegnate, un'elettronica migliore e uno scarico di diametro più largo e con terminale singolo.
Diverso è il disegno dei paraurti e vi era la presenza di uno spoiler sul lunotto posteriore regolabile in 3 diverse angolature. Il quattro cilindri turbo grazie a diverse tarature della turbina e dell'elettronica fornisce 210 CV (Evo) e 215 CV nella 16v catalitica (Evo2). ABS di serie, climatizzatore compreso nel prezzo sulle 16v catalitiche (per via del maggiore riscaldamento dell'abitacolo) e a richiesta sulle altre.
La Delta Evoluzione è stata prodotta in numerose versioni limitate, di cui al dettaglio immediatamente sotto. Sono stati prodotti alcuni esemplari del tutto esclusivi tra i quali la Cabrio dell'Avvocato Agnelli (rimasta esemplare unico), la Delta blindata dell'Ing. Pirelli e quella preparata Abarth del Dottor Umberto Agnelli (si dice 285cv). Vi sono infine alcuni esemplari unici prodotti nello stabilimento Maggiora e riconoscibili per la verniciatura particolare, tra cui uno viola con interni in tinta ed uno bianco perlato con interni bianchi. La produzione è cessata nel 1994 ma alcuni esemplari sono stati venduti fino a tutto il luglio 1995.
Nella sua ultima evoluzione II, la Delta Integrale vantava prestazioni di rilievo: velocità massima 220 km/h, accelerazione 0-100 in 6,15", tenuta laterale 1,55g.

1991-1992: Lancia Delta Martini 5 e 6

 

Lancia Delta Martini 5
Furono create appositamente per commemorare rispettivamente i Cinque e Sei anni consecutivi di vittorie della Delta nel mondiale marche rally. La Lancia, in collaborazione con Martini, decise di creare queste vetture in serie Limitata e numerata. Come tutte le Lancia Delta Evo, montava lo stesso identico motore (2000cc 16v), ma l'allestimento era molto diverso.
Lancia Delta Martini 5: prodotta in 400 esemplari in occasione del quinto titolo mondiale (1991), presenta una Livrea Martini Racing sulle fiancate, sedili Recaro in Alcantara (prodotta nello stabilimento di Nera Montoro Terni) nero con cuciture e cinture di sicurezza rosse. Targhetta d'argento con la numerazione. Prese d'aria nere, come pure lo spoiler posteriore. Coperchio punterie rosso. I cerchi sono bianchi da 15". Pneumatici Michelin MXX 205/50 ZR15. Di serie è dotata di ABS, climatizzatore manuale, Antifurto elettronico Gemini con telecomando, autoradio Clarion CRX 111 R con controllo per caricatore CD e 2 casse, vetri elettrici e chiusure centralizzate. Costava 56 milioni di lire.
Lancia Delta Martini 6: prodotta in 310 esemplari in occasione del sesto titolo mondiale rally (1992). I colori Martini spiccano sulle fiancate così come decalcomanie "World Rally Champion" e loghi "HF" e lo stemma Lancia adesivo sul tetto. Gli interni sono di tipo Racing con sedili Recaro di tipo alto, rivestiti con alcantara turchese, i vetri sono solextra azzurrati, le cinture di sicurezza sono rosse. Sulla leva del cambio sono stati installati cuscinetti in teflon per una maggiore maneggevolezza; la cuffia è modificata, piastra in fibra di carbonio con l'immancabile targhetta su cui è inciso il numero dell'esemplare e pomello tipo corsa. I cerchi sono bianchi da 15 pollici. Di serie: ABS, autoradio Clarion CRX 111 R, cinture di sicurezza rosse, climatizzatore manuale, coperchio punterie rosso. Gli scarichi dei parafanghi anteriori sono forati per favorire il passaggio dell'aria. Pneumatici Michelin MXX 205/50 ZR15. Costava 61.750.000 lire.

domenica 13 febbraio 2011

Pagani Huayra


Huayra è composta da oltre 4000 parti, motore e cambio esclusi.
Crearli e metterli insieme richiede creatività, pazienza e passione che ho condiviso con un giovane, fantastico team e con i più competenti partner in ogni settore.
Nella definizione delle dimensioni, ho pensato subito ad una vettura più lunga, con un passo di 70 mm maggiore rispetto a quello della Zonda, una posizione di guida più arretrata di 40 mm ed un abitacolo ancora più spazioso. La silhouette doveva essere, morbida, di facile lettura, diventare snella e filante con linee che hanno un inizio ed una fine netti.
Per quanto lo stile sia sempre il risultato di un compromesso (ed un compromesso è un ombrello, non un tetto) abbiamo cercato durante questi anni di trovare una logica formale e soggettiva lavorando su otto modelli in scala, due modelli 1:1 e centinaia di disegni senza mai allontanarci dall'idea originale, curando i dettagli in modo ossessivo.

L'idea di inserire forme ellittiche affini al nostro marchio all’anteriore e al posteriore mantenendo lo scarico centrale come completamento della linea dell'abitacolo, la zona dei fari che prosegue e si infila nella presa d'aria laterale superiore e pensare all'aerodinamica attiva sono stati gli input che man mano abbiamo sviluppato e validato scientificamente, tramite calcoli e prove aerodinamiche.
L'intera vettura è stata concepita come un’ala: è stato perciò necessario scavare la parte anteriore del fondo per prolungare il percorso dell’aria. Facendo ciò si è diminuita la differenza di velocità dell’aria tra la parte superiore e quella inferiore permettendo così di limitare la tendenza dell’auto a sollevarsi in velocità.
Le sospensioni attive anteriori e quattro flap alle estremità consentono un bilanciamento ottimale con un cx (coefficiente di penetrazione) e un cz (carico verso il basso) variabile ed una minore area frontale.
Mercedes AMG ci ha accompagnato con passione creando un motore davvero straordinario e leggero, un biturbo di oltre 700 HP e 1100 Nm di coppia che si integra perfettamente con la vettura, regalando la sensazione che ha motivato la nostra ricerca: quella di un aereo in fase di decollo.
Il muovere una vettura di 1350 kg non era la sola richiesta, l'erogazione della potenza doveva avvenire in modo lineare (non in due tempi) perché questo avrebbe creato problemi alla sicurezza o un intervento continuo dei dispositivi elettronici.
Mercedes-Benz AMG già cinque anni fa ha pensato all'ambiente creando il 12 cilindri più efficiente in termini di CO2 e consumo.

Pirelli ha creato dei pneumatici progressivi con un ottimo grip in ogni situazione ed un basso coefficiente di rotolamento. Ogni aspetto legato alla sicurezza è stato curato non solo per conformarsi ai più elevati standard di Stati Uniti ed Europa ma soprattutto per tenere conto della dinamica con la quale si verificano gli incidenti più frequenti su vetture ad alte prestazioni con motore posteriore.
L'evoluzione dei diversi modelli della Zonda ci ha dimostrato che il progetto non era così superato come pensavamo. La Zonda R è stata un laboratorio fondamentale per il progetto Huayra. Ciò ha permesso al team di spaziare viaggiando su due binari diversi e paralleli che ogni tanto si avvicinavano arricchendosi a vicenda di concetti tecnici, materiali, studi scientifici, formali e di sicurezza.
Horacio Pagani

sabato 5 febbraio 2011

Lamborghini Sesto Elemento




Questo modello stravolge la solita linea di pensiero della Casa di Sant'Agata, la Lamborghini ha deciso di puntare sul rapporto peso-potenza piuttosto che sulla solita ossesione per i cavalli, la Sesto Elemento quindi punta tutto su questa nuova linea di pensiero con i suoi 1,7 Kg per cavallo non è un auto ma un missile!
La Sesto Elemento è composta quasi interamente di fibra di carbonio e pesa soltanto 999 kg, monta il gruppo motore-cambio della Gallardo Superleggera, il V10 iniezione diretta da 5.2 litri, e nonostante questo sono 341 kg in meno della massa a vuoto della Superleggera!
La casa dichiara il 2"5 sullo 0/100 è lo stesso tempo della Veyron, che però ha quasi il doppio dei cavalli. E del peso.

domenica 30 gennaio 2011

Chevrolet Captiva 2011

                                                                          
La Nuova Chevrolet Captiva 2011 si presenta sul mercato con un restyling che ha visto soprattutto un gran lavoro sul design del frontale; oltre a tantissimi accorgimenti proposti negli interni e nelle motorizzazioni. La Captiva, il Suv di casa Chevrolet, si contraddistingue per lo stile dinamico e deciso; oltre che per diverse innovazioni quali la trazione integrale dominata dal sistema active on-demand, che consente una precisa distribuzione della coppia motrice. La Captiva, che può ospitare fino a sette passeggeri comodamente, si distingue subito per gli elementi sportivi che regalano uno stile grintoso a questo Suv. Il cofano, completamente ridisegnato, conferisce una forma marcatamente scolpita, la griglia, più ampia e sdoppiata con il cravattino Chevrolet orgogliosamente posto al centro, i fari LED, dal caratteristico stile prismatico, e gli indicatori di direzione, integrati nei retrovisori esterni; sono solamente alcune delle novità che si possono trovare su questa nuova vettura. Rivisitati anche i parafanghi anteriori e le prese d'aria laterali; mentre il montante posteriore disegna un'elegante linea di cintura che le permette di conservare il suo inconfondibile profilo elegante. Inoltre, gli interventi sulla carrozzeria prevedono nuovi passaruota in grado di ospitare cerchi da 17" a 19". Le novità della Captiva, però, non riguardano solo l'aspetto estetico. Infatti, aggiornamenti importanti sono stati effettuati anche sotto il cofano motore, dove la Chevrolet ha deciso di proporre due propulsori completamente rivisitati; ed il nuovo cambio manuale o automatico a 6 rapporti. La scelta dei motori, quindi, si arricchisce con il 2.2 VCDi Turbodiesel che grazie a diverse innovazioni tecnologiche, prova ad offrire un equilibrio ottimale tra prestazioni e risparmio di carburante. Il nuovo 2.2 common rail Turbodiesel, invece, è disponibile sia con 163 Cv a due ruote motrici sia con 184 Cv con quattro ruote motrici a trazione integrale. Importanti innovazioni sono state portate anche al telaio, che ora garantisce oltre ad un confort durante il viaggio; anche maggiori doti dinamiche soprattutto in curva. Grazie ad una serie di dispositivi montati di serie, quali il controllo elettronico della stabilità (ESC), il controllo della trazione (TCS), l'antibloccaggio (ABS) e gli airbag anteriori e a tendina, Captiva offre un impareggiabile livello di sicurezza. Grande attenzione è stata data anche agli interni, curati nei mini particolari, grazie alle nuove finiture e ai nuovi tessuti. Importanti novità, importate dagli altri modelli Chevrolet sono state inserite anche sulla Captiva, come ad esempio la retroilluminazione blu ghiaccio e il pannello frontale avvolgente che scorre ai lati del guidatore e con le portiere dei passeggeri che creano un abitacolo sdoppiato. Nuove funzionalità come l'Hill Start Assist, che assiste le partenze in salita, e il freno di stazionamento elettrico che lascia spazio nella consolle centrale, inclusi due portabottiglie da 1 litro; vengono in soccorso di chi guida per regalare un viaggio sicuro e comodo. Nulla è lasciato al caso, neanche per quello che concerne il lato dell'intrattenimento a bordo. La Captiva, infatti, presenta un nuovo sistema audio che comprende Aux-in, ingresso USB e connettività Bluetooth. Gli occupanti della vettura, quindi, potranno provare un'esperienza audio unica grazie anche ad accorgimenti che riducono le interferenze acustiche causate dal manto stradale, dal vento e dal rumore del motore. Captiva può essere ordinata con navigatore GPS touch-screen e con telecamera posteriore per assistere nel parcheggio.   

giovedì 27 gennaio 2011

Nuova Ferrari FF

  Rivoluzionaria Ferrari 12 cilindri quattro posti e quattro ruote motrici: prestazioni e versatilità eccezionali

Maranello, 21 gennaio – E’ Ferrari.com, il sito internet ufficiale della Casa di Maranello, a diffondere le prime immagini della nuova FF, la quattro posti più prestazionale e versatile nella storia della marca, nonché la prima vettura del Cavallino Rampante a trazione integrale.

La FF, acronimo di Ferrari Four (quattro posti - quattro ruote motrici), definisce un concetto completamente nuovo di Gran Turismo sportiva, rompendo decisamente con il passato tanto da essere una vera e propria rivoluzione e non una semplice evoluzione.

Questa nuova 12 cilindri concilia, come nessuno mai ha saputo fare, il carattere estremamente sportivo e prestazionale con la grande fruibilità, la raffinata eleganza e il comfort eccezionale, per far vivere al pilota e ai passeggeri emozioni uniche.



Disegnata da Pininfarina, stabilisce già nelle forme e nei volumi la perfetta armonia tra la sua anima sportiva e la sua straordinaria versatilità.


La FF adotta, per la prima volta nella storia della Casa di Maranello, un sistema di trazione integrale. Il 4RM (quattro ruote motrici), brevettato dalla Ferrari, riduce del 50% il peso rispetto ad uno tradizionale, mantenendo una ripartizione ideale delle masse (53% sul posteriore). Completamente integrato con i controlli elettronici di dinamica veicolo, contribuisce a prestazioni record su tutti i terreni e in tutte le condizioni, gestendo, istante per istante e in modo predittivo, la coppia applicata a ciascuna ruota. La FF è inoltre dotata delle nuove sospensioni a smorzamento magnetoreologico di terza generazione, e del più recente sviluppo dell'impianto frenante Brembo in carbo-ceramica.

Le performance sono assicurate dai 660 CV erogati a 8000 giri/min dal nuovo motore a iniezione diretta da 6262 cm3, che insieme al cambio F1 doppia frizione in posizione transaxle, garantisce accelerazioni elevatissime (3,7 sec lo 0-100 km/h). Il miglior rapporto peso potenza della categoria di 2,7 Kg/CV, insieme alla perfetta ripartizione dei pesi, conferisce alla FF un’eccezionale prontezza di risposta ai comandi, apprezzabile su di un’ampia gamma di percorsi: cittadini, strade a bassa aderenza anche fortemente innevate e circuiti.

La nuova nata di Maranello offre ai passeggeri massima flessibilità in termini di spazi, ricche dotazioni ed eleganti finiture, per una qualità di vita a bordo mai raggiunta prima su una vettura così prestazionale. È in grado di ospitare comodamente quattro persone e relativi bagagli grazie alla migliore abitabilità e alla maggiore capacità di carico bagagliaio del mercato di riferimento, (450 litri ampliabili fino ad 800 grazie ai sedili posteriori ribaltabili), incluse vetture quattro porte. Per questa vettura è stata studiata una vastissima gamma di personalizzazioni e accessori che include sei colori specifici e interni con pelli alla semianilina, innovative per modalità di selezione e trattamento.


La FF, che debutterà ufficialmente in occasione del prossimo Salone dell’Auto di Ginevra, si presenta oggi con le prime tre foto di un ampio servizio che le ha dedicato il fotografo Giovanni Gastel.

Bmw serie 1 m coupè

Ed eccola la piccola bomba di Monaco di Baviera, quella BMW serie 1 M Coupè che negli ultimi mesi è stata presentata un po’ alla volta con video teaser e camuffature varie. La più piccola delle sportive BMW M parte infatti dalla normale Serie 1 coupé per tirare fuori una grintosa due porte quattro posti da 340 CV che pesa 1.495 kg ed ha quindi un rapporto peso/potenza di 4,4 kg/CV. Oltre a questo ci sono tutti gli stilemi classici del reparto M GmbH, a partire dai passaruota abbondantemente allargati, frontale rivisto in chiave aerodinamica e di raffreddamento motore, fari bixeno anteriori con fila di luci LED sopra e sfoghi d’aria laterali a forma di branchia. Le misure la distinguono nettamente da tutte le altre Serie 1 Coupè, visto che con le sue nuove misure (4.380x1.803x1.420 mm) la M risulta essere più lunga di 20 mm, più larga di 55 mm e più alta di 12 mm rispetto alla BMW 135i Coupé.

6 CILINDRI TURBO, DA 340 CV
L’aspetto più interessante della BMW Serie 1 M Coupé è il 6 cilindri in linea di 2.979 cc che grazie all’iniezione diretta di benzina e al sistema di compressione M TwinPower Turbo arriva a sviluppare 340 CV a 5.900 giri/min e 450 Nm (500 Nm con overboost) costanti fra 1.500 e 4.500 giri/min. Si tratta in pratica dello stesso propulsore montato sulla BMW Z4 Roadster sDrive35is, che però sulla Serie 1 Coupé permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e di raggiungere i 200 km/h da fermo in 17,3 secondi, con una punta velocistica di 250 km/h limitati elettronicamente. Il motore è anche dotato di funzione overboost ed è possibile impostare due differenti mappature della centralina motore. Il cambio è un classico manuale a 6 rapporti, l’omologazione è Euro 5 e i consumi fanno segnare un valore di 9,6 l/100 km nel ciclo combinato (224 g/km di CO2).

AIR CURTAINS
Di particolare rilievo è l’utilizzo delle inedite Air Curtains che sfruttano la minigonna anteriore per convogliare l’aria in maniera ottimale in canalizzazioni alte 10 centimetri e larghe 3 cm che sfiatano nelle due “branchie” ricavate nei passaruota anteriori e riducono i vortici d’aria. L’assetto M utilizza componenti specifiche per peso e cinematica, compresi i bracci delle sospensioni fucinati in alluminio, il blocco del differenziale variabile M, l’impianto frenante Compound ad alte prestazioni e la regolazione della stabilità di guida con M Dynamic Mode (MDM). I dischi freno, forati e ventilati, misurano 360x30 mm all’anteriore e 350x24 mm al retrotreno e sono bloccati da pinze flottanti a pistoncino singolo; questi sono contenuti entro cerchi da 9Jx19” e 10Jx19” che montano pneumatici 245/35 R19 e 265/35 R19.




SPORTIVA ANCHE DENTRO
All’interno la BMW Serie 1 M Coupé si caratterizza per il cielo del tetto di colore antracite e da un cockpit M con un quadrante grigio, lancette rosse e illuminazione bianca per gli strumenti circolari. Il rivestimento in Alcantara si estende sui pannelli interni delle porte, nel soffietto del cambio e del freno di stazionamento, oltre che sulla palpebra del cockpit. I sedili sportivi sono ricoperti in pelle Boston con cuciture arancioni a contrasto arancione logo M sul poggiatesta. Il volante M è rivestito in pelle ed è dotato di tasti multifunzione, incluso l’M per attivare il setup sportivo della vettura. Le vernici esterne disponibili sono tre: Alpinweiss pastello (bianco), Saphirschwarz metallizzato (nero) e l’esclusivo Valencia Orange metallizzato (arancio). Fra gli optional si segnalano il Comfort Access per l’apertura e l’avviamento senza chiavi, il Park Distance Control posteriore, l’interfaccia USB e il sistema audio Harman Kardon Surround Sound. A richiesta si possono avere anche gli utili BMW Assist, BMW Online e Adaptive Light Control con Cornering Lights per la ripartizione variabile del fascio luminoso e regolazione adattiva della profondità d’illuminazione.

ARRIVA IN PRIMAVERA
Il lancio commerciale è previsto per la primavera del 2011, mentre il debutto è programmato per il Salone di Detroit (10-23 gennaio 2011). Il prezzo non è stato ancora ufficializzato, ma è facile prevedere per la BMW Serie 1 M Coupé un listino superiore ai 50.000 euro.

 informazioni prese da internet (lo scrivo per correttezza )











Senza parole....O_o

mercoledì 26 gennaio 2011

Audi A1

Audi a1
L'A1 si affaccia sul mercato cercando di spodestare dal podio delle piccole sportive la mini cooper...avrà le carte in regola per farlo?? bhè vediamo i dettagli della vettura tanto per cominciare, il frontale parecchio aggressivo ricorda in maniera evidente le ammiraglie di casa audi i montanti sono di colore diverso dal resto della carrozzeria per il momento c'è solo la versione 3 porte con cerchi in lega fino a 18 pollici (ovviamente sono optionale e anche parecchio costosi) le motorizzazioni sono vaste se ci si mette a dividerle anche tra quelle a cambio manuale e automatico comunque per la versione disel ci sono : 1,6 amition 5 marcie
per i benzina: 1,2 e 1,4 cambiano le marcie e i kw/cv.
Ovviamente audi non si è fermata a questo, per contrastare anche il vasto tipo di personalizzazioni che ha la cooper ha creato anche lei per l'A1 dei pacchetti speciali che riguardano la carrozzeria in particolar modo colori e "aerografie"...
Allora voi che ne pensate...fatemi sapere

martedì 25 gennaio 2011

Audi contro Bmw quale preferite?

Ragazzi ormai da anni le 2 case tedesche "sfornano" auto davvero belle e innovative...ditemi la vostra su quale casa produttrice vi piace di più e qual'è il vostro modello preferito, e ovviamente partecipate al sondaggio ;)

lunedì 24 gennaio 2011

volkswagen golf IV° serie

vi racconto la storia della mia vettura :)
Alla fine del 1997 viene messa in vendita la golf quarta serie per quanto rigurda il design prende molto dalle serie precedenti, però al tempo stesso ci sono parecchie innovazioni tra le quali il potenziamento di tutta la gamma di motori anche se penalizzata la versione GTI . Venne prodotta in 3 versioni Berlina, Cabriolet e Station wagon; All'estero venne venduta anche la versione con il cambio DSG. La più potente golf di questa serie è sicuramente l'R32 con 241 cv assetto rivisitato ed adeguato alla potenza, cerchi da 18 freni a disco autoventilati anche sul posteriore, per quanto riguarda gli interni sedili sportivi volante anch'esso sportivo e il cruscotto della Bora...

Dati Tecnici nuovo BMW X3


Peso


Massa a vuoto UE in kg
1.820


Massa complessiva in kg
2.305


Carico utile in kg
560


Carico ammesso sull’assale anteriore/posteriore in kg
1.080 / 1.280







Dati del motore


Cilindri/valvole per cilindro
6 / 4


Cilindrata in cm3
2996


Corsa/alesaggio in mm
88 / 85


Regime nominale in kW (CV)/giri/min

190 (258) / 6.600


Coppia max. (Nm) a giri/min
310 / 2.600-3.000


Rapporto di compressione : 1
10,7
Consumo


Urbano l/100 km
12,3


Extraurbano l/100 km
7,1


Ciclo misto (in l/100 km)
9,0


Emissioni di CO2 in g/km
210


Capacità del serbatoio in l (circa)
67







Prestazioni


Velocità massima in km/h
210 [230]


Accelerazione 0 - 100 km/h (in s)
6,9


Ripresa 80–120 km/h in IV/V marcia (con cambio di serie) in s
./.
Cerchi


Dimensioni pneumatici ant.
225/60 R17 99V


Dimensioni pneumatici post.
225/60 R17 99V


Dimensioni e materiali ruote anteriori
7,5 J x 17", lega leggera


Dimensioni e materiali ruote posteriori
7,5 J x 17", lega leggera

NUOVO BMW X3

Salve a tutti ieri ho avuto il piacere di provare il nuovo "fuoristrada" della BMW l'X3 con il design che ricorda parecchio la "cugina" X5 ma con tanta tecnologia in più, il motore 2000 disel sprigiona 180 cv che a parer mio non sono pochi, ma aimè non li ho potuti sfruttare tutti essendo un auto in prova del concessionario, la senzazione che si prova al volantè è stupenda, è reattiva al minimo tocco di sterzo le buche non si sentono per niente, e le dimensioni non sono così spropositate se paraganote alla vita quotidiana, magari per i parcheggi dovrete fare qualche giro in più ma lasciatevelo dire ne vale veramente la pena. La strumentazione appena si sale a bordo non si può non notare il grande computer di bordo posto al centro della plancia, funziona da navigatore anche ovviamente, sensori per la piuoggia ( che sono il minimo), sensori per gli abbaglianti ( vengono disattivati appena rileva un'auto dalla direzione opposta)...e si potrebbe continuare per molto, al più presto vi elencherò i dettagli di questa auto che di certo non passa facilmente inosservata

domenica 23 gennaio 2011

Salve a tutti

salve a tutti io come molti di voi ho una passione immensa per le automobili, la mia prima auto l'ho guidata a 11 anni ( la mitica lancia thema di mio padre ), poi col tempo ho inziato a conoscere il mondo delle 4 ruote rimanendone affascinato, sempre più desideroso di farne parte...(chi di voi non vedeva l'ora di prendere la patente?) nel frattempo di quella che sembrava una attesa infinita potevo solo immaginare quale auto avrei avuto;
Ha 16 anni riuscii a convincere mia madre a comrarmi una minicar ( quelle parecchio odiate da molte persone) grazie ad essa mi sentivo anche se in maniera minore parte del mondo degli automobilisti...ora finalmente ho la tanto agognata patente e la mia prima bellissima auto ( a parer mio ovviamente ) una golf IV 1.6 benzina. ho creato questo blog per permettere a tutti coloro che condividono la passione delle auto come me di esprimere le loro emozioni, chiedere consigli su dubbi, dire la loro e trovare informazioni molto utili che aggiornerò via via nel tempo .Qualunque sia la vostra auto o il vostro sogno nn esitate a scrivere nel mio blog siete tutti i benvenuti